Stando a quanto rilevato da Infocamere, a fine marzo 2016 il numero delle startup innovative – come definite ai sensi del decreto legge 179/2012 – iscritte alla sezione speciale del Registro delle imprese è risultato ammontare a 5.439, in aumento di 296 unità rispetto alla fine di dicembre dello scorso anno (+5,8%). Le startup rappresentano lo 0,35% del milione e mezzo di società di capitali italiane ed il loro capitale è essere pari complessivamente a poco più di 277 milioni di Euro, che corrisponde in media a 51mila Euro a impresa (il capitale medio è caratterizzato da un aumento rispetto al trimestre precedente pari al 7,3%). A livello settoriale, circa il 72% fornisce servizi alle imprese (in particolare produzione software e consulenza informatica e attività di R&S), il 18,8% opera nei settori dell’industria in senso stretto (su tutti: fabbricazione di computer e prodotti elettronici e ottici, 3,8%; fabbricazione di macchinari, 3,3%; fabbricazione di apparecchiature elettriche, 2,2%); il 4,2% delle startup opera nel commercio; e solo 20 quelle catalogabili come appartenenti al settore costruzioni. A livello regionale, in valore assoluto la Lombardia ad ospitarne il numero maggiore (1.183, pari al 21,8%); seguono l’Emilia-Romagna con 625 (11,5%), il Lazio 548 (10,1%), il Veneto 404 (7,4%) e il Piemonte 365 (6,7%). In coda alla classifica, la Basilicata con 41, il Molise con 20 e la Valle d’Aosta con 13 startup.