L’innovazione è indubbiamente il fil-rouge della edizione 2016 di Xylexpo, la biennale mondiale dedicata alle tecnologie e alle forniture per l’industria del mobile e del legno in corso a FieraMilano-Rho fino a sabato 28 maggio, edizione che i dati dei primi giorni indicano in buona crescita. Una dimostrazione si è avuta ieri sera quando, nel corso de “La notte di Xylexpo” dove alla presenza di oltrecinquecento persone fra espositori, personaggi del settore e stampa , sono stati consegnati i premi di XIA-Xylexpo Innovation Awards, una iniziativa giunta alla sua seconda edizione. Consegna dei premi che ha fatto seguito alla sobria celebrazione del cinquantesimo compleanno di Acimall, l’associazione confindustriale che rappresenta i costruttori italiani delle tecnologie del legno, fondata a Milano il 29 gennaio del 1966, nello studio del notaio Pietro Villa di Milano. Toccante il momento iniziale dedicato al ricordo dei due membri del primo consiglio, Adriano
Aureli ed Egidio Sueri con cui si è aperta la consegna di targhe ricordo a tutti coloro che sono stati presidenti dell’associazione. Maurizio Riva, contitolare di Riva1920 e testimonial di Xylexpo 2016, a poi consegnato i premi per la sezione “Prima lavorazione e trasformazione del massiccio”, peraltro – come per tutti i premi scelti dagli organizzatori per il concorso – oggetti che fanno parte del catalogo di Riva1920. Il primo posto se lo è aggiudicato la Griggio di Reschigliano di Campodarsego (Padova) per “Unica Safe”, sistema di ritrazione della lama in 5 millisecondi, sensibile alla diversa conduttività elettrica del corpo, che permette di prevenire infortuni. La motivazione recita: “Proposta significativa in tema di sicurezza per l’operatore, che applica alternative più efficienti rispetto a precedenti soluzioni similari, e calibrata particolarmente per la piccola e media impresa”. Lorenzo Primultini, past presidente Xylexpo, ha invece consegnato i premi della sezione “Lavorazione del pannello”. Il primo posto lo ha conquistato Scm Group di Rimini con la soluzione Stefani per la bordatura “
J-Shape”, processo softforming dedicato a superfici complesse. La motivazione: “Risponde in modo eccellente alle esigenze del mercato per la bordatura di profili ergonomici con riduzione dello spazio operativo, usando adesivi poliuretanici con raggi di curvatura piccoli e bordi spessi”. Per la sezione “Finitura” al primo posto Cefla di Imola per “iGiottoApp X2”, coppia di robot antropomorfi coordinati per la verniciatura automatizzata di superfici anche non piane. Motivazione: “Felice integrazione tra meccanica e informatica per gestire un flusso di materiale continuo in posizionamento casuale, con elevato grado di libertà operativa e capacità di interazione dei due robot in area comune, e conseguente elevata produttività”. I premi di questa sezione sono stati consegnati da Stefano Berti, presidente della giuria e dirigente di Ricerca CNR presso IVALSA di Sesto Fiorentino.