Fissate al 28 luglio le anticipazioni del Rapporto SVIMEZ 2016, che saranno presentate presso l’Istituto di via di Porta Pinciana a Roma. Nel corso della consueta conferenza di presentazione verranno dettagliate le previsioni per il biennio 2016 e 2017 e i principali andamenti dell’economia e della società italiana, disaggregati per il Mezzogiorno e il Centro-Nord e per le singole regioni, contenuti nel Rapporto annuale che uscirà in autunno. Oltre alla previsione per il biennio 2016 e 2017, verranno presentate alcune analisi degli andamenti più recenti. Il 2015, infatti, ha rappresentato il primo anno in cui al Sud si è arrestata la recessione, registrando una inversione di tendenza più marcata che nel resto del Paese: il Pil dell’area, secondo le stime di consuntivo della SVIMEZ, è cresciuto dell’1% contro lo 0,7% del resto del Paese. La ripartenza del Mezzogiorno, dopo anni di fortissima caduta, è dovuta ai settori dell’agricoltura, del turismo e (seppur in misura più contenuta) al settore cruciale delle costruzioni (+1,1%). A trainare la dinamica economica è stata la significativa ripresa del mercato del lavoro (una crescita di 94 mila occupati, pari al +1,6%), in parte frutto di alcuni provvedimenti del Governo. Al riguardo, secondo le nostre valutazioni, l’effetto congiunto della decontribuzione sulle nuove assunzioni e degli sgravi fiscali (i cosiddetti 80 euro) ha contribuito alla crescita del Pil del Mezzogiorno per 0,2 punti percentuali (0,1 al Centro-Nord).