Parte con il piede giusto CaseItaly Expo 2025, l’esposizione che ha voluto presentare l’intero mondo dell’involucro edilizio in un solo evento. L’appuntamento di Bergamo, in corso nello spazio dei padiglioni di Promoberg dal 12 al 14 febbraio, ha richiamato oltre 140 aziende e un numero di visitatori calibrato sulla focalizzazione verticale del settore.
Una panoramica di sicuro interesse per il pubblico che ha esplorato una gamma ben composita di espositori: l’ambizione dichiarata ufficialmente per CaseItaly Expo è stata rispecchiata in un sistema di stand che ha rappresentato senza eccezioni serramenti, schermature solari, tende tecniche, porte tecniche e portoni, maniglieria e lattoneria.
L’approccio verticale scelto anche grazie alla forte collaborazione con FINCO è risultato tutto sommato premiante andando aldilà degli aderenti le associazioni che hanno promosso la manifestazione a cominciare da ANFIT: marchi primari , rappresentati e non, del settore nazionale hanno scelto la sede bergamasca per mettere in luce la propria produzione, ma non è mancato un coté istituzionale che ha visto la presenza di figure di riferimento del MIMIT, dell’ICE.
Questa interessante dimensione istituzionale ha preso una forma importante e ben visibile a CaseItaly Expo anche per l’accordo siglato durante la cerimonia inaugurale con la firma del protocollo d’accordo e collaborazione tra l’associazione Caseitaly e l’Ordine degli Architetti di Casablanca per il progetto Espace CaseitalyMarocco 2025 che prevede la creazione di un hub a Casablanca sia di sviluppo tecnologico, uno showroom commerciale e un centro di formazione professionale per i tecnici marocchini. L’obiettivo è quello di creare una solida presenza commerciale e tecnologica italiana in Marocco, utilizzando il Paese come trampolino di lancio per l’espansione nei mercati centrafricani.
La collaborazione pare già aperta a sviluppi ulteriori, annunciati in sede di Convegno da Angelo Artale, Direttore Generale di FINCO, anche con l’Ungheria, dando prova di una vitalità del settore che ha saputo ben intercettare le risorse disponibili da parte di realtà come ICE.
Una buona partenza, insomma, come tutte le partenze aperta a migliorie – soprattutto promozionale – e a sviluppi interessanti di collaborazione con Paesi esteri, che avrà come sempre il suo primo e vero banco di prova una seconda edizione programmata già per il 2026.
Marco Oldrati