Presentato a Roma il 13° Rapporto annuale ENEA sull’efficienza energetica, convegno moderato da Ilaria Bertini (direttrice del dipartimento ENEA di Efficienza energetica) al quale è brevemente intervenuto pure Gilberto Pichetto Fratin, Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, per affermare “quello che più mi aggrada” .
A differenza delle precedenti edizioni stavolta alla presentazione del 13° RAEE non è stato affiancata la presentazione del nuovo rapporto annuale sulle detrazioni fiscali, studio che quindi al momento rimane fermo ai dati del 2022.
Tornando brevemente alla presentazione del 13° RAEE del quale pubblicheremo i dettaglio su uno dei prossimi numeri di “Serramenti Design e Componenti” va subito sottolineato che degli oltre 3,6Mtep di nuovi risparmi energetici realizzati nel 2023, circa 2 Mtep (pari a una quota del 56,2% dei risparmi totali) sono derivati dall’utilizzo delle detrazioni fiscali
Oltre a queste misure, la riduzione dei consumi di energia finale è attribuibile alla crescita dei Certificati Bianchi che ha raggiunto il 28% rispetto al 2022, spingendo il dato cumulato a 0,6 Mtep, agli incentivi per la mobilità sostenibile (0,4 Mtep) e al Conto Termico (0,3 Mtep).
In aumento sono risultati anche i risparmi energetici conseguiti nell’ambito dei progetti realizzati attraverso i Fondi di coesione, con un risparmio di energia finale di circa 31,8 ktep/anno al 2023.
Nel corso del convegno è stato pure sottolineato il ruolo giocato dalle campagne di sensibilizzazione che hanno coinvolto quasi 14 milioni di cittadini per quanto concerne il settore residenziale.
La stima dei risparmi indotti dai cambiamenti nei comportamenti di consumo, da parte di individui e imprese, è pari a oltre 0,1 Mtep.
“L’efficienza energetica rappresenta la chiave per raccogliere alcune delle sfide più urgenti del nostro tempo e raggiungere i traguardi disegnati dall’Unione Europea che, grazie al pacchetto legislativo Fit for 55 e alle Direttive Efficienza Energetica (EED III) e Prestazione Energetica degli Edifici (EPBD IV), si distingue come leader globale della transizione energetica – ha commentato Giorgio Graditi D.G ENEA -. Alla luce delle vulnerabilità delle filiere energetiche globali è fondamentale sfruttare le potenzialità offerte dall’innovazione, puntando sulle tecnologie emergenti e sulla digitalizzazione, che consente un monitoraggio in tempo reale delle emissioni e l’ottimizzazione dei consumi”.
Nonostante abbiano generato oltre il 50% dei nuovi risparmi energetici ottenuti, dal confronto tra i dati contenuti nel 13° RAEE con quelli del 2022, i risparmi conseguiti tramite i meccanismi di detrazione fiscale risultano essere in flessione sia per SuperEcobonus (-21,2%) che per Ecobonus (-20,4%), mentre risulta rimanere sostanzialmente stabile il contributo del Bonus Casa che con i soli interventi attivati nel 2023 ha consentito risparmi pari a 71 ktep (-0,9%).
Sul fronte dell’efficienza energetica negli usi finali, un notevole contributo è arrivato dalle aziende con l’avvio il 5 dicembre 2023 del terzo ciclo di audit energetici obbligatori per le grandi imprese e quelle energivore.
Secondo i dati gestiti da ENEA, sono pervenute 10.241 diagnosi da 5.797 soggetti obbligati, di cui il 44% sono grandi imprese, il 40% PMI energivore ed il 16% grandi imprese energivore. Rispetto a dicembre 2019 – che ha segnato l’avvio del secondo ciclo di diagnosi energetiche obbligatorie – le grandi imprese energivore che hanno adempiuto all’obbligo sono aumentate del 19%, mentre le grandi imprese sono diminuite dell’11%. I circa 9 mila interventi di efficientamento energetico effettuati hanno prodotto un risparmio pari a 0,5 Mtep.