Parte con il piede giusto CaseItaly Expo 2025, l’esposizione che ha voluto presentare l’intero mondo dell’involucro edilizio in un solo evento. Come tutte le partenze aperta a migliorie - soprattutto promozionale - e a sviluppi interessanti di collaborazione con Paesi esteri, che avrà come sempre il suo primo e vero banco di prova una seconda edizione programmata già per il 2026
L’incontro virtuale a partecipazione gratuita previa registrazione obbligatoria mira a fornire alle imprese informazioni necessarie per poter beneficiare degli incentivi e approfondire i requisiti richiesti dalla normativa
Quella che, edizione dopo edizione, è stata l’antenna tecnologica per lo sviluppo dell’edilizia sostenibile alla 20esima edizione perde smalto e visitatori anche a causa di cambiamenti nell’organizzazione della manifestazione difficilmente compressibili in un’ottica di maggiore internazionalizzazione
Per effetto della rimodulazione degli incentivi in edilizia, dal - 22% registrato nel 2024 dal mercato della ristrutturazione/riqualificazione residenziale, si passerà al -30% nel 2025 e c'e grande preoccupazione per gli anni successivi a causa della cessazione degli effetti di trascinamento generati dal PNRR. Per quanto in ANCE ci si sforzi di indicare le possibili direttrici di "tamponamento" anche a causa dei ritardi che si stanno accumulando le prospettive per il settore delle costruzioni rimangono difficili
Thomas Mur ha offerto un’anticipazione dei temi e delle iniziative che caratterizzeranno la prossima edizione, sottolineando l’importanza di un approccio integrato alla sostenibilità
La prima edizione di CASEITALY EXPO 2025 ha ricevuto da Regione Lombardia lo status di ‘fiera internazionale’, oltre al patrocinio del Ministero delle Imprese e del Made in Italy
In occasione degli Stati Generali sulla Qualità dell’Aria, istituzioni, comunità scientifica e imprese sono scese in campo stringendo un’alleanza strategica: l’obiettivo è quello di migliorare la qualità dell’aria attraverso la creazione di un’enorme “foresta invisibile” di ben 10 km², in grado di disgregare più di 2.000 tonnellate di principali inquinanti al pari di 4,3 milioni di alberi, grazie all’applicazione delle tecnologie fotocatalitiche
