Rimarrà aperta fino al 27 agosto 2021 la consultazione pubblica online sul Piano di formazione e informazione sull’efficenza energetica prevista dall’articolo 12 comma1 del Decreto Legislativo 2020, n°73, cui ogni soggetto interessato è invitato a partecipare.
Il Programma nazionale di informazione e formazione sull’efficienza energetica (PIF 2.0 2021-2023) di orizzonte triennale, è stato messo a punto dall’ENEA, con la collaborazione del GSE, e – dopo aver raccolto i suggerimenti degli stakeholder ottenuti tramite la consultazione – verrà consegnato al MiTE per approvazione.
Sia testo che il questionario che articolano la consultazione pubblica attraverso la quale fornire indicazioni/suggerimenti sulle eventuali modifiche da apportare sono liberamente disponibili online.
Principalmente rivolta agli stakeholder è altamente consigliabile a tutti gli operatori interessati partecipare alla consultazione pubblica quantomeno per dare lettura alla bozza di testo, bozza nella quale viene riepilogato lo scenario che per i prossimi tre anni dovrebbe caratterizzare l’efficientamento energetico soprattutto degli edifici residenziali
“Il rinnovato e più esteso impegno del Governo e in particolare del Ministero dello Sviluppo Economico, con l’art.12 del Decreto Legislativo 14 luglio 2020 n. 73, per rafforzare gli strumenti di informazione e formazione sui temi dell’efficienza energetica, è da inscrivere nello sforzo di rendere edotta la popolazione italiana sulle sfide legate alla tenuta di un equilibrio ambientale del Pianeta, che non sia infausto per la vita dei suoi abitanti e non ne minacci gli standard di vita raggiunti.- si legge nella premessa – .
Questo obiettivo, insieme a quelli più generali inseriti nel PNIEC, ci interroga sulle migliori opzioni possibili, che aiutino a rendere effettivamente fruibili a tutti, gli strumenti di cui il Paese dispone per affrontare e vincere questa sfida, che non ha solo valenza settoriale, ma -se vinta- sarà in grado di trasformare gli obblighi della transizione energetica in un programma, forse il più esteso degli ultimi trent’anni, di crescita e sviluppo, coerente con gli obiettivi posti in ambito internazionale, europeo e nazionale. Per la transizione energetica, ci si trova, infatti, in un contesto dove gli obiettivi di lungo periodo sono intimamente connessi e coerenti con quelli di breve periodo attestati dalle risorse pubbliche destinate agli investimenti, dalle misure e dagli strumenti in essere.
Finalità consultazione pubblica
I governi che si sono succeduti hanno riconosciuto valore e validità a queste misure, oggi inserite nel piano di ricostruzione e resilienza (PNRR) con un budget approvato di 15,36 miliardi. Alle previsioni ex art. 12 del Decreto legislativo 14 luglio 2020 n. 73 , comma 2, alle specifiche previsione del PNIEC, ai vari provvedimenti di politica energetica messi in campo dal governo e dai Ministeri competenti, alle partite in gioco quando si tratta di coinvolgimento della popolazione, ai processi economici, finanziari e sociali necessari per fare del nostro futuro una prospettiva desiderabile, per la quale il futuro inizi oggi, si è ispirata la stesura di questo documento nella convinzione che fintanto che si aderisce a obiettivi condivisi, a modalità di lavoro basate sulla conoscenza, sulle norme, sugli interessi generali e l’inclusione è considerata un must, il più è fatto.
Il presente Piano tiene conto delle esperienze e dei risultati derivanti dalla programmazione 2016- 2020 e definisce l’approccio adottato per comunicare il prossimo triennio, le caratteristiche, le priorità e gli obiettivi; individua i destinatari delle attività di comunicazione e illustra azioni, canali e strumenti per la realizzazione della strategia; descrive la struttura organizzativa e di governance; indica un budget previsionale e fornisce indicazioni sul monitoraggio e sulle modalità per valutare i risultati raggiunti. Il presente documento costituisce la cornice di riferimento per le attività di comunicazione e disseminazione di Italia in Classe A e ha lo scopo di massimizzare l’impatto del modello sviluppato dalla Campagna.”