Più di 5700 nuove imprese di costruzioni nel 2° trimestre dell’anno è quanto indica l’analisi trimestrale Movimprese condotta tra aprile e giugno da Unioncamere e InfoCamere sui dati del Registro delle Imprese delle Camere di Commercio.
Dato che si inserisce in quadro generale che nonostante le montati difficoltà economiche che non coinvolgono solo il comparto delle costruzioni e le filiere collegate, sembra- almeno nei numeri – riprendere un po’ di vigore la voglia di fare impresa in Italia.
Complessivamente tra aprile e giugno 2024 il saldo positivo tra aperture e chiusure di imprese vede un incremento di 29.489 attività, con un risultato superiore a quello dello stesso periodo dell’anno scorso.
A livello settoriale, a fronte di una sostanziale stabilità nelle attività tradizionali economiche, che vedono solo commercio e costruzioni registrare un più sensibile aumento, va sottolineato il notevole – e quasi scontato – maggiore dinamismo dei servizi di alloggio e ristorazione, che hanno registrato una crescita superiore all’ 1% (1,08% per la precisione) pari a una crescita in volumi di 4.889 unità. Settore non a caso seguito in termini di crescita percentuale da quello turistico che risulta collocarsi oltre lo 0,97%.
Seppure su volumi decisamente più ridotti pure le attività professionali, scientifiche e tecniche continuano a crescere in modo robusto, con un incremento dell’1,62% e 4.029 nuove unità nell’ultimo trimestre.
Tra i settori con la crescita percentuale più significativa, va infine segnata, quella delle attività finanziarie e assicurative (+1,14%) che unitamente a quelle artistiche, sportive e di intrattenimento (+1,13%), indicando un aumento della domanda per servizi finanziari e un crescente interesse per le attività ricreative e di intrattenimento.
In termini assoluti il Sud Italia si conferma un importante motore di crescita, con un saldo positivo di 9.084 nuove imprese e un tasso di crescita dello 0,44%, in linea con quello registrato nel medesimo periodo dell’anno precedente, ma inferiore a quello medio nazionale (+0,5%). Anche il Nord-Ovest e il Centro Italia hanno mostrato performance positive, sia nei valori assoluti (+8.671 e +6.348 imprese) che nei tassi di crescita rispettivamente dello 0,56% e dello 0,51%.